prese USB

La minaccia delle prese USB, e come difendersi

Alla lista delle numerose violazioni alla privacy che riceviamo giornalmente, grazie a governi spioni e a social network che vengono i nostri dati, si aggiunge quella delle prese USB degli aeroporti. Purtroppo non sono sicuri come sembrano. Vediamo come potete difendervi.

Comodità contro rischio

Se avete mai viaggiato con l’aereo, sapete quanta pressione c’è per arrivare in orario in aeroporto. Questo, molto spesso, si traduce in lunghe attese seduto sulle sedie davanti al gate. E, nel 2019, una lunga attesa si traduce in tempo speso sul proprio smartphone. Grandi schermi, grande divertimento, giusto? Purtroppo, però, con l’aumento delle dimensioni dello schermo, la durata della batteria è diminuita considerevolmente. A causa di ciò, molti viaggiatori sono a caccia della presa più vicina. Un consiglio: fate molta attenzione!

In un’intervista su Forbes il Vice Presidente della sicurezza informatica di IBM Caleb Barlow ha detto che non dovremmo collegare i nostri cellulari direttamente nelle prese USB, in quanto possono trasferire dei dati. Gli hacker infatti possono programmarle per far scaricare software maligno sul nostro dispositivo, che si mette in ascolto di password e informazioni bancarie. Se tutto ciò vi sembra allarmismo, vi invitiamo a leggere questo articolo di IBM (purtroppo è disponibile solo in inglese). Secondo la loro ricerca, l’industria dei trasporti è diventata la seconda più attaccata dagli hacker.

Come evitare gli attacchi tramite prese USB

Il modo più facile per evitare questi rischi è quello di usare solamente prese elettriche. In questo modo userete il vostro trasformatore, che non può essere programmato. Un altro modo è quello di acquistare una power bank. L’unico problema è che dovrete ricordarvi in anticipo di caricarla. Se però non potete fare a meno di connettervi a una presa USB, magari perché non ci sono prese elettriche disponibili, questo dispositivo – in arrivo in Italia – potrebbe fare al caso vostro. Serve per bloccare tutti i dati provenienti da una presa USB, lasciando passare solo la corrente elettrica.

I rischi legati ai viaggi

Barlow di IBM va avanti a spiegare che le prese USB non sono l’unica minaccia. Molti hacker programmano chiavette e cavi e li lasciano in giro per gli aeroporti, così da far pensare che sono stati dimenticati. Così, un ignaro passante che dovesse trovarli e decidere di usarli, si troverebbe con il proprio dispositivo sotto controllo. Sfortunatamente, anche se le porte USB sono molto utili per passare dati e energia, sono poco sicure. Ecco perché, secondo Barlow, molte compagnie stanno completamente abbandonando il trasferimento dati tramite USB.

Ma ci sono minacce che non arrivano solo da componenti fisici. Il wi-fi gratis che molti aeroporti offrono può essere facilmente attaccato. Ecco perché non dovresti mai usare l’online banking mentre sei connesso a un wi-fi pubblico. Ed ecco perché dovresti sempre usare una VPN, che crea una connessione a Internet sicura e privata. In questo modo, nessuno sarà in grado di spiarti. Per una lista delle migliori VPN sul mercato, clicca qui!

Tieniti informato!

Nell’era degli smartphone, tutte le nostre informazioni private passano attraverso le nostre mani. È quindi importantissimo sapere come difendersi. Anche se una VPN può fare la maggior parte del lavoro per noi, dovremmo sempre stare allerta su nuove minacce. Se vuoi rimanere sempre aggiornato, leggi il nostro blog!

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